Perché la BMW non compete in F1?

Perché la BMW non compete in F1?

Introduzione: La passione per la Formula 1

La Formula 1 è uno degli sport più seguiti al mondo e le sue emozioni sono le protagoniste del weekend dei tifosi appassionati. In questo scenario, è naturale chiedersi perché un marchio prestigioso e con un così forte legame con il mondo delle corse come BMW non sia presente nel circus della Formula 1. In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda analizzando la storia, le strategie commerciali e le scelte tecniche che hanno portato BMW a prendere questa decisione.

La storia di BMW in Formula 1

Per comprendere il perché della mancanza di BMW nel panorama attuale della Formula 1, è importante sapere che il marchio bavarese non è nuovo a questa competizione. Infatti, la BMW ha partecipato alla Formula 1 in varie occasioni, sia come fornitore di motori che come team ufficiale. La sua storia inizia negli anni '80, quando forniva motori turbo a diversi team e ottenne diversi successi. Tuttavia, la sua presenza in F1 è stata discontinua e caratterizzata da alti e bassi.

Il ritiro nel 2009 e i motivi alla base della decisione

Il vero punto di svolta per BMW in Formula 1 avviene nel 2009, quando il marchio annuncia il proprio ritiro dalla competizione. Questa decisione è stata presa principalmente per ragioni economiche, in quanto la crisi finanziaria globale ha colpito duramente l'industria automobilistica e ha costretto molti produttori a rivedere le loro strategie. Inoltre, BMW aveva come obiettivo di vincere il titolo mondiale entro il 2008, cosa che non è avvenuta, contribuendo alla decisione di abbandonare la F1.

Il focus sulle altre competizioni motoristiche

Nonostante l'assenza in Formula 1, BMW non ha abbandonato il mondo delle corse. Infatti, il marchio è fortemente impegnato in altre competizioni motoristiche, come il DTM (Deutsche Tourenwagen Masters), il campionato di gran turismo tedesco, e il FIA World Endurance Championship (WEC), una competizione per vetture sport prototipo e gran turismo. In queste discipline, BMW ha avuto successo e continua a investire risorse e tecnologie.

La sostenibilità e l'attenzione all'ambiente

Una delle principali ragioni che hanno spinto BMW a non tornare in Formula 1 è la crescente attenzione del marchio alla sostenibilità e all'ambiente. Negli ultimi anni, BMW ha puntato molto sullo sviluppo di veicoli elettrici e ibridi, come dimostra la gamma i-Series. In questo contesto, la Formula 1, con i suoi motori termici e le sue emissioni, non è in linea con la strategia ambientale di BMW.

Il costo elevato della Formula 1

Partecipare alla Formula 1 richiede investimenti economici molto elevati, sia per lo sviluppo delle monoposto che per la gestione del team. BMW ha valutato che gli investimenti necessari per competere al massimo livello in F1 non sarebbero stati proporzionati ai benefici in termini di immagine e di vendite. In altre parole, il ritorno sull'investimento non sarebbe stato sufficientemente vantaggioso per giustificare la partecipazione.

Il ruolo della Formula E

Un altro fattore che ha influito sulla decisione di BMW di non competere in Formula 1 è l'interesse per la Formula E, il campionato mondiale di monoposto elettriche. La Formula E è in linea con la strategia di sostenibilità di BMW e offre un'opportunità per promuovere e sviluppare le tecnologie elettriche. Infatti, BMW ha partecipato al campionato con il team BMW i Andretti Motorsport fino al 2021, quando ha deciso di ritirarsi per concentrarsi sullo sviluppo di nuovi modelli elettrici stradali.

Il futuro di BMW e la Formula 1

Nonostante il ritiro dalla Formula 1 e la scelta di investire in altre categorie motoristiche, non è detto che BMW non possa tornare in futuro nel circus della F1. Infatti, la Formula 1 sta lavorando per diventare più sostenibile e ridurre le emissioni, grazie all'introduzione di nuove tecnologie e carburanti più puliti. Se la F1 dovesse allinearsi maggiormente con i valori e gli obiettivi di BMW, un ritorno potrebbe essere possibile.

Conclusioni: una scelta ponderata

In conclusione, la mancanza di BMW in Formula 1 è il risultato di una serie di scelte strategiche, economiche e ambientali che il marchio bavarese ha compiuto negli anni. Pur essendo una decisione che ha deluso molti appassionati, è evidente che BMW ha ponderato attentamente i pro e i contro della sua partecipazione alla massima competizione motoristica, preferendo concentrarsi su altre categorie e sulla sostenibilità. Tuttavia, il futuro è aperto e chissà se un giorno rivedremo BMW in Formula 1.

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